venerdì 9 novembre 2012

Strumenti Onicotecnica : Pinzette per una Perfetta Curva a C

Tra gli strumenti essenziali che dobbiamo necessariamente trovare sul tavolo di lavoro di una Onicotecnica Professionista è sicuramente un Tool di Acciaio che occorre per dare una forma perfetta all'unghia ricostruita.
Essenziale infatti quando si procede soprattutto ad un allungamento dell'unghia,darle una forma che la renda quanto più naturale possibile.
La pinzatura in fase di allungamento permette di poter concedere alla cliente una perfetta curva a C e lo strumento utilizzato,a seconda delle varie caratteristiche ed innovazioni date dalla ricerca e dai test precedenti alla realizzazione,hanno ad oggi agevolato non di poco il lavoro delle onicotecniche rendendolo sempre più semplice,veloce e perfetto.
Vediamo in questo post i vari strumenti che vengono utilizzati dalle professioniste e soprattutto da quelle che svolgono il proprio lavoro con enorme passione ed acquisiscono la piena soddisfazione quando l'opera conclusiva va a sfiorare la perfezione,non solo nei decori ma soprattutto per l'essenziale ossia la struttura.

La Classica Pinzetta Curva (digitopressione)


 Questa è la classica pinzetta per eseguire una Curva a c attarverso ciò che nel gergo tecnico si chiama operazione di "Pinzatura".
In molte hanno acquistato in passato e continuano ad acquistare questo prodotto,ma nonostante sia molto versatile e concede il giusto,oggi la tecnologia ha offerto delle innovazioni , andando incontro all'esigenza più comune dell'onicotecnica,ossia quella di velocizzare il tempo di esecuzione. Infatti questa che vediamo nella foto,nonostante sia comunque ottima, permette la pinzatura soltanto attraverso la digitopressione continuativa (le punte eseguono la pressione interna solo se tenute tra le due dita,pollice e indice,che devono continuare ad esercitare pressione fino al termine della solidificazione del prodotto).
Differentemente accade invece con due innovazioni ,a quanto pare,nate dalla ricerca tedesca.

Le Pinza ad Azione Inversa: Pressione data dall'azione inversa

La ricerca tesa verso una velocizzazione delle attività della Ricostruzione Unghie ha sviluppato due prodotti che sono in perfetta assonanza con le esigenze di qualsiasi esperta del Nail Work.
Sono nate due Pinze che attraverso la pressione delle dita hanno come conseguenza non la chiusura delle punte ma bensi il contrario ossia l'apertura,il rilascio invece per inverso porta alla loro chiusura.
In tal modo rilasciando la pinzetta essa continua ad avere una pressione ideale per permettere la tenuta dell'unghia ricostruita.
Esistono due modelli in commercio uno con le punte terminali curve ed uno con le punte terminali diritte,la prima utilissima per le forme più classiche e di misura short,le altre soprattutto per le nuove forme e per quelle estreme (per noi essenziale soprattutto per ottenere un perfetto stiletto).






















Autore : Pagliuca Nico
Responsabile Commerciale
LOLIKA COSMETICS ITALIA


domenica 30 settembre 2012

Le Forme ::: La Mandorla e le sue Varianti


E' complicato per molte trovare un look che può essere in piena assonanza non solo allo stile della cliente,ma certamente anche alla forma delle mani e soprattutto alla conformazione strutturale della sua unghia naturale.
Spesso come già si è visto le Onicotecniche tendono ad assecondare le loro clienti che di riflesso si orientano sulle mode del momento.
Il compito di una professionista invece, sarà sempre quello di orientare le proprie clienti verso la scelta più opportuna,considerando le varie ipotesi attraverso un'accurata analisi della mano nella sua interezza.
Fortunatamente esiste sempre un paracadute che ci permette di salvarci in ultima istanza. Sicuramente questo sarà rappresentato dalla scelta di una linea molto portabile,come nel caso della Squovale,che va ad adattarsi,equilibrando lunghezza e forma, anche a quelle mani che si presentano un attimino più difficili.
La forma a cui mi riferisco è certamente la Mandorla.
E' una forma classica che sicuramente non passerà mai di moda : il classico intramontabile per ogni occasione.
Certamente la sua perfezione sarà espressa su mani particolarmente longilinee,ma con accuratezza valutando la forma della mano della cliente diventa facile trovare il giusto equilibrio per adattarla anche a qualsiasi altra forma morfologica della mano.
Ovviamente come per ogni cosa,esiste la giusta tecnica.

Questa forma per la sua struttura,prende il nome dal noto frutto,ultimamente sentiamo parlare nei vari corsi che sono proposte da note aziende le sue varianti: Mandorla Russa e Mandorla Gotica.
Nel mio post,creando i presupposti della precitata portabilità,al fine di riuscire(spero) a farvi un quadro generale delle forme, genericamente mi riferisco a quella che è la Mandorla Classica.
Ovviamente non posso in questa sede soffermarmi sulle modalità di esecuzione e limatura,visto che un ibrido testo non si presta bene a spiegare il come.


Nei Corsi che presiedo cerco attraverso la pratica di trasmettere tutte le tecniche ed i segreti per la pratica esecuzione delle forme e del corretto equilibrio strutturale.
Sono sempre e comunque disponibile su Facebook, per rispondere ad ogni Vs. domanda o a chiarire qualsiasi dubbio basta cliccare sull'etichetta e raggiungerete direttamente la mia pagina personale.




Autore:
Fatima Abou Elkhayr
Nail Master Lolika Italia
Official Judge Nailympics



 

sabato 22 settembre 2012

Le Forme ::: Lo Square o Linea Squadrata




Lo Square o Squadrata è sicuramente la forma più richiesta negli ultimi anni, soprattutto in Italia.
Le Italiane infatti prediligono di molto questa forma, che si sposa sempre e perfettamente,nel suo saper essere usuale, con un bellissimo French. E’ sicuramente la forma che concede uno stile più sobrio, ma per rispetto del concetto,occorre saperle mantenere sempre in perfetto stato. 
In due versioni: Long Square e Short Square e rispettivamente lungo e corto. Entrambi la caratteristica inequivocabile del classico rettangolo con doppio angolo perfetto di 90 gradi per le estremità.
Sicuramente non è consigliabile per tutte le mani.
Questa è una forma che sicuramente non si addice alle clienti che hanno la forma delle unghie troppo larga e con il letto ungueale molto corto di formazione. Infatti in questi casi, il risultato sarebbe l’opposto dell’eleganza francese,ma bensì le mani della vostra cliente sembreranno sicuramente poco gentili.
Per questo motivo insisto che una professionista deve saper consigliare ed avere il giusto modo di convincere, quando la morfologia dell’unghia naturale non può essere in piena assonanza con la forma desiderata dalla cliente.

 Invece in giro e purtroppo si vedono sempre e solo Square anche quando non si dovrebbe proprio eseguire. In tal caso un qualcosa che dovrebbe trasmettere eleganza si trasforma in Trash ( e basta andare su google translate per capire che cosa voglio dire nello specifico).
Lo Square in particolare è perfetto quando il Letto Ungueale(la parte rosata) risulta lunga e affusolata: quando questo non è abbastanza lungo occorre intervenire spesso di Camouflage, per donare la giusta colorazione e concedergli poi un effetto più affusolato.  
L'Ideale sarebbe ogni Unghia per il Dito di Chi la Indossa ::: Ma ci si accontenta spesso di dire Ogni unghia per la sua forma o per le sue forme
Purtroppo non tutte sono fortunate ad avere delle mani e delle unghie naturali che concedono l’effetto estetico desiderato. In tal caso è nostro compito sempre di evidenziare il problema e dirlo tranquillamente al fine di convincere a provare altro, per vedere che poi va molto meglio. L’esperienza di una brava onicotecnica infatti,deve essere da guida nella scelta della forma più opportuna,dando un occhio sempre alle mani della cliente e proporzionare la dimensione, al fine di non disfare quelli che sono i parametri e le misure ideali.
Normalmente sono abituata a dare consigli e non mi sottraggo a rispondere a vostre domande su Facebook.Sarò felice di accettare le vostre richieste di amicizia.

Nei miei corsi è da dire che mi è capitato spesso di rispondere anche a domande che potrebbero sembrare a molte, basiche o destinate esclusivamente a principianti,ma così non è. Sono stata felice di rispondere anche quando non era materia specifica di quel corso, soprattutto perchè le mie risposte hanno contribuito, ad arricchire o ad essere integrative di ciò che si è precedentemente appreso. Nonostante tutto, sono da sempre convinta che di base non si finisce mai di apprendere e ogni professionista ha sempre qualcosa da imparare da un'altra professionista. L'iter formativo o di aggiornamento, di chi vuole seriamente fare il nostro lavoro,(purtroppo o fortunatamente) durerà l'intera vita professionale. Felicemente ancora oggi,capita anche a me di essere partecipante ad alcuni seminari di aggiornamento o di interscambio internazionale,dove sono presenti come allievi, nomi noti del panorama unghie: questo mi rende particolarmente felice, perchè diventa naturalmente una lieta occasione di confronto.











Fatima Abou Elkhayr
Master Lolika Italia
Nail Judge INJA Nailympics

Le Forme ::: Lo Stiletto




Lo Stiletto è certamente la forma più amata dalle Insegnanti di Ricostruzione Unghie e dalle Nail Artists che dedicano parte del proprio tempo al confronto ed alle competizioni.
Questa particolare struttura deve il suo nome al Medioevo e alla sua somiglianza,come forma ad un arma assai utilizzata in quel tempo. Dal V al XV secolo infatti si utilizzava una forma di pugnale che appunto si chiamava Stiletto di forma particolarmente appuntita ed affusolata,tanto da poter agevolmente penetrare nelle maglie delle armature a rete di ferro di quel tempo.
Effettivamente la Forma a Stiletto ha una sua suggestione che riporta indietro col tempo. Un mix di eleganza e trasgressione, a quelli che sono i normali standard imposti dall'uniformità sociale.
Infatti solo considerando il normale pensiero sociale,questo si aspetta una forma dell'unghia che rispetta determinate caratteristiche. Indossando uno Stiletto si stravolge il normale pensare e l'occhio non può fare a meno di notare,mirare e riguardare. Assolutamente,con uno stiletto non si passa inosservati e il miglior modo per concentrare l'interesse delle persone è sicuramente indossare questa forma.
Short Stiletto e Long Stiletto, due forme che si distinguono per estensione e che permettono entrambi l'esecuzione di capolavori in Micropittura,concedendo all'artista di esprimere al meglio tutte le sue capacità pittoriche ed il suo estro. Ecco perchè questa è una delle forme più amate dalle professioniste del settore.
La struttura ha bisogno di Canoni Definiti,al fine di concedere ad essa la giusta eleganza.
Ci sono dei Parametri da rispettare per la sua costruzione per essere definito Stiletto.
Spesso vedo,purtroppo sul web o anche su note riviste del settore delle forme che somigliano allo stiletto per forma, ma che effettivamente essendo fuori dai parametri non possono definirsi tali.
I parametri imposti dallo stile, infatti sono cose che necessariamente non possono essere improvvisate.
Non a caso le competizioni sia nazionali che internazionali impongono delle misure ed una struttura definita ed uniforme.

Tutto questo si impara e certamente non si esegue per approssimazione.
Normalmente ci tengo nei miei Corsi a soffermarmi nel trasmettere, soprattutto quelli che sono i canoni strutturali necessari al fine di poter eseguire correttamente ciò che può chiamarsi Stiletto.
La decorazione è un'altra cosa... La Forma ha il suo standard che è netto e definito!

Per chi non ha mai provato questa forma,sembrerebbe difficile il normale utilizzo della mano. Non è proprio così,infatti è semplicemente questione di abitudine. Molte Onicotecniche che amano avere le proprie unghie a Stiletto (me compresa) infatti non hanno assolutamente difficoltà nell'eseguire con esse il lavoro di tutti i giorni,sebbene ed ovviamente all'inizio occorre farci un pò di abitudine.
Lo stiletto è molto di moda soprattutto nel Nord Europa,l'Italia è un pò più tradizionale. Sinceramente considero tanto stancante, vedere sempre e solo un Square con French sulle unghie delle signore, potrebbero anche cambiare di tanto in tanto soprattutto per esprimere,senza considerare l'opinione altrui, le proprie tendenze. La sobrietà forzata dal sociale infatti ci porta ad essere tutte uguali, standardizzate, come un marchio e con i marchi. Spesso incontro donne (di quelle forzatamente standard) che mi fanno i complimenti, restano incantate, ma riescono solo immaginarle sulle altre e non su se stesse.
 
La nostra femminilità si esprime grazie a ciò che abbiamo dentro,ma occorre tirarlo fuori,altrimenti tutto resta,purtroppo, inespresso: se si desidera basta poco spesso per ottenerlo,occorre uscire solo fuori dagli schemi e provare per una volta a volere senza pensare agli altri.
E' così che sono nate le mode e le tendenze, soprattutto attraverso la libertà di persone che hanno rotto gli schemi.
Molte Onicotecniche alle prime armi, potrebbero pensare all'impossibilità di poter raggiungere un traguardo tecnico,utile per eseguire questa forma e le decorazioni. 
Molte delle mie allieve lo hanno pensato, ma in breve tempo sono diventate tanto brave da riuscire a ricevere anche complimenti da Nail Artists Professioniste. Ovvio che una volta superata la fase di apprendimento tecnico,occorre passione e dedizione,solo con esse si riesce poi a saltare gli ostacoli.
Sono a disposizione su Facebook per rispondere a Vs. domande in merito a questa forma, sarò lieta di accettare la vostra amicizia.




Autore:
Fatima Abou Elkhayr
Nail Expert Vanity Beauty Store
Nail Master Lolika Cosmetics 




giovedì 20 settembre 2012

Errore più comune: Unghie non Conformi alle Mani


L'errore di molte onicotecniche,che noto,soprattutto di quelle nei primi anni di pratica,sta nel permettere alla cliente di decidere sempre sulla forma,senza indirizzarle nella scelta,anche se una mano,assolutamente non si conforma a quelli che sono e devono essere i suoi canoni estetici.
Dobbiamo infatti tener presente,che la mano della cliente,non soltanto è un qualcosa che andrà ad essere il completamento della sua immagine verso i giudizi della società civile,ma anche e soprattutto potrà divenire l'oggetto del giudizio sul nostro operato.
Spesso le mani delle clienti divengono la nostra pubblicità ambulante. Non occorre infatti fare volantini,spot radiofonici o annunci su giornali,piuttosto occorre concentrarsi tanto sull'esecuzione, perchè la stessa cliente porterà in giro il nostro lavoro che se fatto bene diventerà veicolo di acquisizione.
Dunque troveremo sicuramente delle clienti che avranno visto delle nuove forme o avranno voglia di sperimentare nuove strutture: a noi resta,la valutazione di consigliare alternative e spesso anche il compito di persuadere a scegliere di non cambiare ciò che fino a quel momento si è fatto,solo perchè la nostra cliente ha una struttura della sua mano che non permette nuovi stili,perchè diventerebbero purtroppo obbrobbiosi agli occhi degli altri.
Ovviamente va fatta una analisi preventiva al fine di valutare alternative più adatte a loro, al fine di permettere anche un seppur minimo cambiamento. Molte sono le donne fortunate ad avere delle mani longilinee e che si adattano a quasi tutte le forme e che se ben portate avranno un effetto ottico di alto impatto,soprattutto quando su di esse si è fatto davvero un bel lavoro.
Molte altre invece,loro malgrado,hanno una forma delle mani che permette la scelta di pochi stili.
Scegliere una forma,non è facile per una tecnica alle prime armi,questo diventerà frutto della vostra esperienza,ma soprattutto sarà l'effetto di una passione che porta ad imparare in fretta e a consigliare, ancor prima di iniziare un lavoro con colpo d'occhio.
Ovviamente non bisogna essere dure o drastiche,e tener presente sempre che chi si ha di fronte è una cliente,ma dovete imparare anche un attimino a distaccarvi dalla regola generale del commercio che recita "la cliente ha sempre ragione".
Una mano tozza o grossa,infatti non potrà sottrarvi dalla vostra responsabilità nel consigliare,adottando ogni vostro più nascosto metodo persuasivo,una forma assolutamente non estrema ma sicuramente più sobria. In tal caso sicuramente una forma che possa addolcire,o quanto meno possa rendere più graziosa la sua mano.
Cercherò attraverso i miei post successivi di farvi capire le varie forme,soffermandomi sui punti salienti, benchè questo argomento sarebbe oggetto di un incontro più ravvicinato : sicuramente un ibrido articolo pubblicato su di un blog,potrà essere soltanto di aiuto in generale,ma è mia volontà comunque creare i presupposti di trasmettere l'iniziale coscienza nel capire quando si commette un errore e perchè.
Nei miei Corsi,soprattutto in quelli avanzati, infatti non è mai successo di dovermi soffermare solo sulle tecniche se non integrarle con un complementare,che non tratta solo il come,ma anche il "quando" ed il "perchè".
Il nostro lavoro infatti non può e non deve giustificarsi solo sul mero guadagno (la cliente paga e noi siamo soddisfatte): Assolutamente no!
Il nostro lavoro deve essere una missione: noi siamo le artefici della bellezza altrui,dell'altrui eleganza e della loro immagine.


Autore:
Fatima Abou Elkhayr
Nail Master Lolika Cosmetics 
Official Judge INJA Nailympics

sabato 15 settembre 2012

Le Unghie nel Tempo: Cronologia



Ormai divenuto un Maniaco delle Unghie, per mio carattere sono da sempre orientato verso una profonda e continua ricerca di Informazioni, in modo da conoscere il più possibile su questa materia, oltre che prendere spunti che permettono sempre più di perfezionare col tempo il mio lavoro. 
Il frutto delle mie ricerche e del mio lavoro, non come altri, li rendo il più possibile di pubblico dominio perché l’informazione e la pubblicazione è stata da sempre la mia più grande tendenza.
 Ho pensato che sarebbe stato divertente fare un viaggio indietro nel tempo e scoprire quando e dove esattamente la follia della cura delle unghie poteva essere davvero iniziata.

Da questa ricerca cronologica,condotta con la collaborazione di alcuni docenti universitari di materie storiche,è emerso che le donne hanno iniziato a dipingere le unghie a lungo davvero in età risalenti.

A  Babilonia nel 4000 a.c. le donne usavano adornare le estremità delle dita con oro massiccio per ottenere delle unghie che tanto assomigliavano al moderno stiletto.

Per non essere da meno, nel 3000 aC, i cinesi hanno deciso di inventare un rudimentale smalto naturale composto da una complessa miscela di cera d'api, gelatina, albumi d'uovo, gomma arabica, e petali di fiori che donavano il colore. La sua applicazione era segno distintivo ad un determinato status sociale. I colori rosso e nero erano predominanti


Nel 1590 a.c. Nefertiti e Cleopatra dell'antico Egitto erano solite dipingere le proprie unghie di un rosso vivo. In quel tempo, però solo ai ricchi ed ai potenti era concesso di indossare questo colore. Il resto della popolazione si limitava a  dipingere le unghie solo con tonalità chiare.


Nel 1500 circa nasce la prima nail art in Perù come nuova tendenza. Gli Inca sarebbero stati i progenitori della Nail Art Contemporanea con la loro usanza di dipingere sulle loro unghie immagini di aquile.

Molto più tardi nel 1900 (circa), sono state create unghie di porcellana molto in voga per le celebrità del tempo. Per l’esecuzione di queste unghie artificiali si eseguiva un calco direttamente sulle dita della donna, per dimensionarle e poi eseguite a mano e decorate. Queste potevano essere incollate e poi rimosse. Ovviamente potevano col tempo essere riutilizzate .Erano estremamente costose per il periodo ed erano per composizione molto fragili. Per avere una serie completa di queste oggi pagherei  anche 600 euro.

Nel 1920 traendo ispirazione dalle vernici per auto (sì, avete letto bene!) fu creato il primo smalto per Unghie. In origine erano popolari solo i colori di base e molto di più il rosso

Nel 1932, la Revlon ha lanciato uno smalto innovativo in cui venivano utilizzati i pigmenti invece che i coloranti.
Infine ho già ampiamente parlato della nascita della ricostruzione nello studio di un dentista e da lì arriviamo ai giorni nostri. Ecco il nostro passato e le radici del nostro entusiasmante lavoro.




Autore:
Pagliuca Nico
Responsabile Commerciale
LOLIKA COSMETICS ITALIA

Rimozione Totale del Prodotto: Quando e Come


Facendo seguito all’articolo pubblicato dal responsabile commerciale sul nostro Blog, concordo pienamente sul suo giudizio dato, sulla Teoria Diffusa ma senza alcun fondamento, circa l’esistenza di un “Apparato Respiratorio delle Unghie”.
Le Unghie effettivamente non hanno i Polmoni (da morir dal ridere!)
Nonostante tutto ogni Onicotecnica durante la sua carriera,si è trovata dinanzi più volte delle clienti che, purtroppo Credevano in tale Teoriasecondo la quale periodicamente le Unghie hanno bisogno di Respirare.
Stendiamo un Velo Pietoso su questa affermazione purtroppo data da carenza di conoscenza della Morfologia delle Unghie e senza soffrire facciamo capire con un Sorriso Sarcastico che non è così.
Andiamo Avanti....

La Rimozione Totale del Prodotto dalle Unghie Naturali,sia questo Acrilico o Gel,se non fatta in modo adeguato spesso porta dei danni alla Lamina.
Spesso la cliente preferisce poi non ritornare per le conseguenze dovute ad un lavoro di rimozione sbagliato.
La rimozione totale,comunque ed in ogni caso comporta un’indebolimento della Lamina,che avrà bisogno comunque di un periodo seppur breve,di trattamento con apposito prodotto indurente.
Ci sono dei casi dove è essenziale rimuovere il prodotto e mi riferisco ai casi di “bolle” o sollevamenti dovuti o all’utilizzo di prodotti impropri o ad un lavoro eseguito in modo scorretto in precedenza.
Spesso questo accade quando nuove clienti si rivolgono a voi,al fine di risolvere problemi dovuti loro malgrado, dall’inesperienza di altre onicotecniche.
Infatti una buona preparazione dell’unghia ed un corretto utilizzo dei prodotti sia in fase di Ricostruzione che nel Refill,comporta sempre un ritorno della cliente soddisfatta e soprattutto con un lavoro di ritocco più veloce e senza problemi di “stress” per l’unghia naturale.
Occorre intervenire in caso di bolle o sollevamenti, proprio perché in tal caso l’aria, l’umidità e/o possibili penetrazioni di acqua, andranno a creare l’ambiente favorevole alla proliferazione di germi che portano come conseguenza la nascita di Patologie
L'opera di rimozione, che se mal eseguita può comportare dei seri danni alle Unghie Naturali, consiglio vivamente soprattutto alle Neofite, qualora non sia stata materia di insegnamento durante il Corso di Ricostruzione, di integrare le proprie conoscenze attraverso la partecipazione ad un corso, seppur in modo complementare,al fine di acquisire tale tecnica.
La maggior parte delle Aziende infatti danno molta importanza ai metodi di applicazione dei prodotti,senza soffermarsi alle problematiche nelle quali potrebbero trovarsi le Aspiranti Onicotecniche.
I Corsi sempre troppo brevi nella durata,predisposti dalle Aziende spesso non permettono alle stesse Un Corso Base deve necessariamente prevedere nel Programma di Insegnamento, le ipotesi che potrebbero verificarsi sul campo e nella pratica.
In molti blog ho notato l’azzardo verso l’illustrazione generica di come rimuovere il prodotto. Le diverse metodiche,più o meno stressanti per l’unghia naturale devono necessariamente essere applicate in considerazione dei singoli casi che si presentano e sicuramente non descritti in modo generico o addirittura riassuntivo.
Essenziale terminare questo Post con una frase ::: AUTODIDATTA?? Per me in questo campo è un Termine Assolutamente Inamissibile!




Autore:
Fatima Abou Elkhayr
Nail Master Lolika Cosmetics  
Official Judge Nailympics

venerdì 14 settembre 2012

Igiene e Profilassi: Le Raccomandazioni



Una volta che siamo ben riusciti a comprendere,collegandomi agli articoli in cui si è già ampiamente spiegata,la morfologia dell’unghia e le patologie a cui potremmo avere dinanzi,  saremo meglio in grado di prenderci cura correttamente delle nostre clienti. Ci sono diverse cose che abbiamo bisogno di sapere o ricordare:
  • Tutto ciò che vediamo e tocchiamo, sono sostanze chimiche.
  • L’eccessivo lavaggio delle mani o l’uso eccessivo di prodotti detergenti per la casa senza la protezione dei guanti, rovinano la nostra pelle e le unghie. Ricordatelo alle vostre clienti.
  • L'eccessiva esposizione a qualsiasi sostanza chimica può provocare una reazione allergica. Ricordatelo alle vostre clienti
  • Dovete trasmettere responsabilità della cliente di avere cura delle sue unghie nell’arco di tempo che va dall’uscita dal vostro studio al loro ritorno. Così come è vostra responsabilità di aiutare la cliente a mantenere le sue unghie non solo belle ma soprattutto sane.
  • Le Malattie delle unghie e disturbi devono eventualmente essere diagnosticate da un medico così come le relative cure e i farmaci saranno solo da questi prescritte . L’Onicotecnica Professionista infatti  è addestrata a riconoscere le malattie delle unghie e disturbi, ma non di trattarli nel suo studio.
  • Vero è che il tempo è denaro ma altrettanto vero è che Presto e Bene non stanno assieme,inoltre ricordatevi che la Gatta Frettolosa fece i Gattini Ciechi. Occorre dunque pianificare bene la propria agenda al fine di suddividere gli appuntamenti dandovi il giusto tempo di poter prevedere eventuali ritardi dovuti a qualsiasi eventuale problema di percorso. Infatti non sarebbe giusto privare del giusto tempo alla cliente successiva oppure avere la necessità di affrettarsi facendo male il proprio lavoro o creare dei problemi alle unghie delle vostre clienti per la fretta. Un buon lavoro si esegue sempre con la giusta ed opportuna calma e tranquillità.
  • Utilizzare esclusivamente prodotti usa e getta e sterilizzare gli strumenti in appositi sterilizzatori. In alternativa ai costosi sterilizzatori professionali esistono quelli ad immersione che comunque possono essere una valida alternativa.
  • Utilizzare il più possibile guanti in lattice,per proteggervi da qualsiasi germe o batterio altrui. Basta vedere una enciclopedia medica di quanti libri sia composta,in ogni pagina ci sono tante malattie. Prevenire la prima cosa visto che abbiamo a che fare con il pubblico,persone che quasi sempre non conosciamo  intimamente.
  • Importante l’utilizzo in studio di un buon sistema di aspirazione generale,oltre che quello diretto da banco. Polveri sottili prodotte dalla limatura composte di materiale plastico,di residui di gel o di acrilico. Queste invadono i nostri polmoni che sicuramente non saranno felici: col tempo i danni. Un piccolo investimento,per chi non ci ha ancora pensato,per ridurre le conseguenze. Areare i locali periodicamente se privi di un buon sistema di aspirazione.
  • Un ambiente sano e pulito è un buon biglietto da visita per le clienti. Le vostre clienti sono donne. Le donne sono naturalmente portate per la pulizia. Una donna entra in un nuovo ambiente e guarda ogni particolare. Una nuova cliente entrerà nel vostro studio e si guarderà intorno non solo per vedere i vostri attestati,i vostri prodotti o i lavori esposti. Una donna guarda l’ambiente se è pulito e tenuto con cura. Una professionista prima ancora di iniziare una nuova seduta dedicherà pochi minuti per pulire il banco di lavoro. Alla fine di ogni giornata o prima di iniziarne una nuova, occorre pulire bene gli ambienti per sé e per gli altri.
Autore:
Fatima Abou Elkhayr
Nail Master Lolika Cosmetics
Nail Judje INJA Nailympics  


Informazioni Sbagliate sulle Unghie di cui è Farcita la Rete

 


Capita spesso che per cattiva informazione o per sentito dire,i comuni mortali sono portati a considerare soprattutto le unghie diversamente da ciò che sono.
Mi è capitato di sentir confondere le unghie con le ossa, a causa della consistenza e la similitudine. Sembrerà assurdo ma le unghie sono molto più simili ai peli ed ai capelli e nulla proprio hanno a che fare con le ossa. Infatti per composizione le Unghie sono composte per massima parte di Cheratina,una proteina plastificata da acqua e sostanze che ne conferiscono consistenza,elasticità e resistenza. Lo stesso è per i capelli che sono composti da cheratina,acqua,lipidi e minerali.
Strano ma vero,le unghie sono molto più simili ai capelli ma nulla hanno a che fare con le ossa.

Spesso mi è capitato parlare con delle persone che sostengono che “ogni tanto bisogna rimuovere la ricostruzione, perché le Unghie purtroppo hanno bisogno di respirare”. E da quando le Unghie hanno i Polmoni?
La cosa che più mi infastidisce è che queste false informazioni,solitamente provengono da estetiste qualificate. Sono portato a chiedermi su quale libro di biologia o chi abbia potuto dare queste nozioni assurde a quella estetista.
 L'unghia è formata da più strati cementati di corneociti, ripieni di fibre di cheratina immerse in una matrice amorfa. Si tratta di cellule morte, la cui durezza e resistenza è dovuta proprio alla presenza di cheratina.
Basta un attimo pensare che al taglio delle unghie naturali noi non avvertiamo alcun dolore.
Dunque assolutamente non hanno bisogno di ossigeno che viene fornito dal sangue alla base del letto ungueale.
Piuttosto occorre tener presente di ciò che va salvaguardato, soprattutto la Matrice che ha il compito di permetterne la regolare ricrescita. Questa è protetta dalle Cuticole che vanno sempre curate con olio specifico oltre che spinte all’indietro e mai tagliate.
Questo perché le cuticole hanno il compito di proteggere proprio la matrice dai batteri che possono causare patologie. Ovviamente bisogna tener sempre presente che occorre rivolgersi sempre ad esperte professioniste nell’opera di ricostruzione ed essere sicure sull’utilizzo di prodotti certificati e sicuri.
La cosa più grave sono le notizie false acquisite dalle Neofite della Ricostruzione dai Forum e dai Blog.
Spesso mi capita di leggere cose assurde. Non sempre infatti dietro una pagina web si nasconde un esperta. Nonostante tutto le aspiranti onicotecniche si lasciano convincere spesso dalla prima risposta ricevuta su di un forum, senza assolutamente verificare prima l’attendibilità di chi scrive.
Il mio consiglio è quello di non prendere mai per oro colato ciò che si apprende su internet in prima battuta.
La percentuale di chi cerca su Internet indicazioni sulle Unghie,sulla Ricostruzione e Decorazione, si sa, è ormai molto alta, ma una buona percentuale di ciò che emerge dalle ricerche di Google non è affatto corretto. Eppure è sempre più crescente il numero delle ragazze che s’improvvisano onicotecniche senza aver praticato prima alcun corso professionale, arrecando danni qualche volta anche gravi o irreparabili per le sfortunate clienti.
Internet può essere una guida, porta con mano docilmente il fruitore nei meandri delle ipotesi e delle opzioni, ma certamente non può sostituire i professionisti.
Una recente ricerca da me fatta, ha fatto emergere che almeno un terzo dei siti ha informazioni sbagliate. Sinceramente questo per me è raggelante.



Autore:
Pagliuca Nico
Responsabile Commerciale
LOLIKA ITALIA